QUATTRO PASSI CON LA MORTE DANZANDO CON LA VITA

QUATTRO PASSI CON LA MORTE DANZANDO CON LA VITA

𝟰 𝗲 𝟱 𝗠𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼

𝙂𝙞𝙤𝙫𝙖𝙣𝙣𝙞 𝘽𝙚𝙧𝙧𝙖 ci apre al tema della morte in questo

𝙎𝙚𝙢𝙞𝙣𝙖𝙧𝙞𝙤 𝙚𝙨𝙥𝙚𝙧𝙞𝙚𝙣𝙯𝙞𝙖𝙡𝙚:

𝙌𝙪𝙖𝙩𝙩𝙧𝙤 𝙥𝙖𝙨𝙨𝙞 𝙘𝙤𝙣 𝙡𝙖 𝙈𝙤𝙧𝙩𝙚 𝙙𝙖𝙣𝙯𝙖𝙣𝙙𝙤 𝙘𝙤𝙣 𝙡𝙖 𝙑𝙞𝙩𝙖

E’ una proposta di viaggio, a volte indossando un paio di scarpe comode e sicure, altre volte a 𝗽𝗶𝗲𝗱𝗶 𝗻𝘂𝗱𝗶, un po’ meno a nostro agio, ma sicuramente più a contatto con noi stessi, con chi siamo veramente, con la nostra forza e la nostra vulnerabilità, con i nostri talenti e i nostri limiti.
Dalla dimensione del cuore scopriremo insieme la gioia nel comprendere le nostre vere 𝗽𝗿𝗶𝗼𝗿𝗶𝘁𝗮̀, dando loro lo spazio d’amore di cui hanno bisogno; esploreremo quali sono i più grandi 𝗿𝗶𝗺𝗽𝗶𝗮𝗻𝘁𝗶 che ci portiamo dietro, perché il problema non è morire, ma se abbiamo vissuto veramente.
Ci chiederemo cosa accade quando qualcosa dentro di noi muore, quando qualcosa finisce. Cosa ci spaventa? Di cosa abbiamo 𝗽𝗮𝘂𝗿𝗮 ? Come ci sentiamo veramente? Come affrontiamo le nostri morti in vita ci dice tanto su come affronteremo la morte del nostro corpo fisico quando sarà il momento.
Sarà un seminario molto 𝗽𝗿𝗮𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗲𝗱 𝗲𝘀𝗽𝗲𝗿𝗶𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗲 , in cui i nostri compagni di viaggio saranno degli specchi l’uno per l’altro, riconoscendoci in parte nelle loro storie e scoprendo quanto ci accomuna pur nella nostra meravigliosa diversità.
Impareremo infine che la morte e la vita si susseguono continuamente e che dove una fiamma si spegne in quello stesso istante un altro fuoco nasce e si esprime nel mondo. Tutto fa parte di un movimento crudo, ma assolutamente armonico e ognuno ha il suo posto in questa 𝗱𝗮𝗻𝘇𝗮 con la propria forma, il primo passo, con quello che può.

Conduce 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐁𝐞𝐫𝐫𝐚

Infermiere, accompagnatore nel lutto e nel fine vita, operatore ayurvedico, affascinato dal mondo interiore…

Per info: 335-6882940 iltuopostonelmondo@gmail.com
Per prenotazioni: Cristin 340 287 0987
Giovanni 3356882940
Ho ascoltato “per caso” Giovanni Berra in una diretta e… le sue semplici e umili parole hanno toccato in profondità il mio cuore, mi hanno commosso e fatto riflettere su come spesso presi da una quotidianità frenetica tante cose sembrino scontate al punto da non riuscire più a cogliere l’abbondanza che ci circonda.
Da qui e da queste parole è nata la necessità di portare questo 𝐬𝐞𝐦𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢𝐨 nelle nostre vite per sentirne e coglierne l’essenza.
Cristin
NATALE 2023

NATALE 2023

…A chi non si arresta e continua il suo cammino di pellegrinaggio in direzione di un altrove,
che perpetuamente si sposta sempre più in là,
la luce del Natale rivelerà la sua origine divina
e colmerà il suo Spirito di Pace,
la sua Anima di Luce,
il suo Cuore di Gioia.

 

da La grotta interiore
Anna Maria Finotti

7   3     7
25.12.2023 = 17/8
37      7
1

Il pianeta reggitore della giornata di Natale, secondo la numerologia sacra, è Saturno che nella sua forma espressiva sollecita ad assumerci le nostre responsabilità, stimolandoci a difendere il nostro spazio sacro e la parte più nobile e integra che ci contraddistingue, con pazienza e disciplina. Disciplina che non significa autolimitazione, rigidità o freddezza.

Nel silenzio e nel sentire (7) creiamo un ponte, una comunicazione (3) tra mente, cuore e pancia per dar vita al nuovo “Io sono”(1).

Nome di D_o 57: la sfida più grande è quella di non farsi assalire dalla paura. La paura è l’opposto della fede, solo affidandoci a qualcosa di Superiore non permettiamo alla paura di travolgerci. Siamo consapevoli del fatto che se operiamo al servizio dello Spirito, nonostante le continue sollecitazioni di una mente irrequieta e primitiva, ci incamminiamo verso un equilibrio naturale dove gioia e libertà trovano il loro spazio.

Stiamo nel silenzio, sentiamo ciò che proviene dalle nostre profondità. Facciamo “deserto”, stiamo in quel vuoto, non cerchiamo fuori di noi ma in Noi perché “il nostro Signore è il nostro Spirito”…
Fermiamoci e ascoltiamo ciò che arriva affinché quella scintilla improvvisa illumini la nostra Anima, apra quella porta e ci conduca là dove il cuore indica. Tutto questo richiede coraggio e attenzione (non concentrazione), non è facile lasciarsi andare senza farsi oltrepassare dalla ragione, c’è conflitto tra razionalità e cuore, tra imposizione e reale necessità, tra mente e sentire.

Decidiamo se continuare a rimanere intrappolati nei labirinti della vita o se lasciarci cullare da ciò che il nostro Io Superiore comunica, magari attraverso un delicato fruscio della brezza tra gli alberi o un semplice sguardo di uno sconosciuto, piccoli messaggi che la quotidianità ogni giorno dona ma che i nostri occhi non sanno cogliere, non sono mai parole urlate o emozioni violente ma sussurri nitidi e forti che possiamo sentire solo nel silenzio.

Alla consapevolezza dei nostri limiti mentali possiamo bilanciare la Voce della Divinità che dimora in noi. Non si tratta di annullare l’ego ma di utilizzarlo nel modo giusto.

Angelo Nemamiah: scopriamo dentro di noi quello che dobbiamo cambiare affinché possa cessare la ripetitività di situazioni o incontri vincolanti per acquisire la libertà di riorganizzare la vita secondo libere e consapevoli scelte. Ascoltare la propria Anima è come importare argento in se stessi. L’argento è collegato alla Luna, è il metallo delle emozioni, dell’inconscio, dell’amore, metallo simbolo dell’ascolto della propria Anima.

17 Io sono nel silenzio e nell’ascolto della mia Voce.
17 La Stella dei Magi è numero altamente spirituale, espresso nel simbolismo dagli antichi Caldei come la Stella di Venere a 8 punte. Questo numero ha 1 del Sole e 7 di Nettuno, dando 8 (Saturno) come totale. La Stella dei Magi è l’immagine dell’Amore e della Pace, il significato chiave è che abbiamo la possibilità di elevarci al di sopra delle prove e delle difficoltà della vita con coraggio, ispirazione, forza spirituale per poterci manifestare rinnovati.

8 Siamo figli dell’Universo e abbiamo il diritto di essere ed esistere nella nostra unica originaria forma, senza più delegare il nostro potere ad altri o altro, rivendicando qui e ora la nostra libertà di scelta, nell’equilibrio di ciò che siamo.

Crediamo in noi stessi e troviamo il coraggio di osare?
Cosa dobbiamo riequilibrare o armonizzare?
Cosa dobbiamo tagliare nella nostra vita?
Cosa significa sentirci vivi?
Ci connettiamo alla nostra interiorità per scoprire il nostro vero volto?

Sia questo Natale un Viaggio dell’anima e nell’anima.
Buon Natale

 

Cristin Gioia Naldi
Dott. Mauro Piccini

 

TEST EPIGENETICO DEL CAPELLO 2

Qual è lo stato di benessere delle tue cellule? Hai un eccesso di metalli pesanti nel tuo corpo?  Ci sono alimenti che ti stanno facendo male? Hai mancanze di vitamine, aminoacidi, antiossidanti, minerali? Le tue emozioni stanno influendo in modo deteriore sul tuo organismo?


Puoi sapere tutto questo e molto di più.
Esiste un solo test al mondo, in questo momento, in grado di dirti  cosa sta accadendo in TUTTO il tuo corpo: cellule, organi, psiche.
Si chiama test dei marcatori epigenetici S-Drive ed è frutto dell’unione fra fisica e medicina. S-Drive è in grado di creare un report su oltre 800 marcatori epigenetici, scattando un’istantanea precisa al tuo organismo in tempo reale attraverso uno dei bio-marcatori più importanti del nostro corpo: il bulbo del capello

Tradizionalmente, l’analisi del fusto del capello è stata utilizzata in medicina legale e tossicologia ambientale, come strumento per rilevare la tossicità dei metalli pesanti e per tracciare alcuni contaminanti che si accumulano nel tempo e che potrebbero non essere più presenti nei fluidi corporei come sangue e urina.

In ambito forense  l’analisi dei capelli è stata spesso fatta in modo comparativo, valutando una griglia di diverse caratteristiche  e raffrontando un campione noto e uno sconosciuto al fine di stabilire un collegamento.

Ad esempio, confrontando i capelli trovati sulla scena di un crimine con i campioni prelevati dal sospettato.

Ma i capelli sono anche bio-marcatori imbattibili. I follicoli piliferi e bulbari hanno dimostrato di essere veri propri archivi, poiché accumulano informazioni nel corso del tempo. Ciò riflette una varietà di processi metabolici sottostanti, spesso attivi prima dell’espressione di un  qualsiasi sintomo.

I bulbi dei capelli  contengono un’ampia gamma d’ informazioni storiche riguardanti i parametri metabolici quali: fabbisogno di aminoacidi, stress di vitamine e minerali, fabbisogno di acidi grassi omega, sensibilità dovute a determinati alimenti o esposizione a frequenze elettromagnetiche (EMF ) e frequenze elettromagnetiche estremamente basse (ELF) o carichi tossici dall’ambiente. Questi marcatori epigenetici possono essere utilizzati per individuare  disarmonie all’interno del sistema corpo. Insomma, attraverso il bulbo di 3 o 4 capelli possiamo tracciare la storia metabolica individuale.  Tra l’altro le cellule del bulbo si dividono ogni 23-72 ore, più velocemente di qualsiasi altra cellula del corpo!

Inoltre i capelli hanno un’origine uguale a quella della pelle, del tessuto connettivo e del tessuto nervoso.

Il capello è considerato una struttura che fornisce protezione, ma  agisce  altresì come un bidone dei rifiuti, immagazzina sostanze come i sottoprodotti del metabolismo cellulare che potrebbero potenzialmente danneggiare il corpo, oltre a proteggerci dall’effetto dannoso delle sostanze chimiche veicolate all’organismo per mezzo di cosmetici.
Infine, il follicolo pilifero contiene enzimi noti come aromatasi e 19-idrossilasi, che trasformano gli ormoni maschili in ormoni femminili: cioè gli androgeni come il testosterone in estrogeni come l’estradiolo. Quindi, i capelli svolgono anche un ruolo nella regolazione neuroendocrina.

Il bulbo del capello è in contatto con il derma e contiene cellule come cheratinociti, melanociti e fibroblasti. Tutte queste cellule contengono il DNA nel loro nucleo.
Le caratteristiche  del capello, che racchiude sia il DNA sia i fattori epigenetici, lo rendono uno strumento unico per rilevare lo stato dell’intero organismo.

Dott. Mauro Piccini

Per informazioni o appuntamenti 340/2870987
0321/829687

TEST EPIGENETICO DEL CAPELLO

TEST EPIGENETICO DEL CAPELLO

La tua EPIGENETICA per il benessere 
Il DNA non è il tuo destino

La salute dipende dall’ambiente e dal tuo stile di vita.
L’ambiente influenza in modo diretto e indiretto una serie di fattori che possono avere un impatto sulla salute e sul benessere.

La qualità della nostra vita dipende dai cibi che consumiamo, dall’aria che respiriamo, dall’acqua che beviamo, dai nutrienti che assimiliamo, dai nostri pensieri, dal movimento e dalla corretta ossigenazione nonché dalle influenze dell’inquinamento degli ambienti dove si vive e dove si lavora.

Nel loro insieme, tutti questi elementi sono conosciuti come influenze epigenetiche.
Conoscere questi fattori di stress può essere una guida per la prevenzione e per raggiungere un benessere ottimale.

Il test S-DRIVE

Vengono mappati oltre 800 indicatori chiave per creare un report personalizzato contenente le seguenti informazioni:

  • Le 16 vitamine
  • I 16 minerali
  • 3 gruppi di acidi grassi essenziali
  • 13 gruppi di antiossidanti
  • 23 tipi di amminoacidi
  • Tossine – sostanze chimiche, radiazioni, metalli tossici
  • Microbiologia – batteri, funghi, muffe/spore, parassiti, virus
  • 14 principali categorie di EMF & ELF (campi elettromagnetici)
  • Cibi e addititivi alimentari – quali cibi e additivi evitare

Presso lo studio può essere richiesto il Test Epigenetico del Capello con la possibilità di integrare una personale terapia di riequilibrio.
Per ulteriori informazioni potete contattare direttamente lo studio.
0321 829687
340 2870987
email: piccini@dottorpiccini.it

Dott. Mauro Piccini

ASPETTI PSICOSIMBOLICI DELLE TENDINOPATIE DEL POLSO E DELLA MANO

ASPETTI PSICOSIMBOLICI DELLE TENDINOPATIE DEL POLSO E DELLA MANO

Non sempre le radici psichiche si manifestano a livello dello shen, producendo una sofferenza psicoemotiva obiettivabile e percepibile dal paziente. Esiste infatti la possibilità che si tratti di un disturbo di somatizzazione dovuto ad un conflitto inconscio, totalmente inaccessibile alla coscienza, che si esprime unicamente attraverso uno o più sintomi fisici.

Dobbiamo pensare ad una possibilità del genere ogni qualvolta la tendinopatia presenti queste caratteristiche:

– sia particolarmente severa ed invalidante
– mostri tendenza alla cronicizzazione ed alla bilateralità, in assenza di evidenti meccanismi di overuse
– il paziente neghi una sofferenza emotiva e sintomi di ansia e depressione.

Talora si evidenzia qualche segno che orienta verso la cosiddetta “depressione mascherata “, come le alterazione del ritmo sonno-veglia, le disfunzioni sessuali ed il ritiro da ogni attività ludica e ricreativa; altre volte il paziente può ammettere di essere “disperato” e abbattuto, ma esclusivamente a causa del dolore e delle limitazioni funzionali, negando con fermezza di vivere conflitti psicoemotivi, che invece un attento osservatore coglie.
Vediamo questi aspetti.

Le mani possiedono un profondo significato relazionale, mediando il contatto con l’altro in tutte le sue forme: stretta di mano, carezze, gesti di affetto o viceversa il rifiuto, prendere per mano per condurre, donare e ricevere.
Il dolore, ad esempio, può impedire l’apertura della mano, che resta chiusa mimando il gesto di colpire con un pugno, denotando quindi un atteggiamento di ostilità. Il soggetto può anche essere incapace di stringere la mano, rivelando il rifiuto dell’altro.

Un problema ad uno o più tendini delle dita, con impossibilità di aprirle o chiuderle, può provocare posture della mano a volte molto bizzarre, ma cariche di un profondo significato simbolico, veicolando un preciso messaggio per le altre persone. Un conflitto psichico inconscio inerente alla relazione con l’altro può così tradursi con una tendinopatia della mano e delle dita.
Lo stesso può accadere quando è conflittuale la relazione tra la parte più profonda del sé ed il mondo esterno.

Attraverso i movimenti fini, le mani danno forma e vita al mondo interiore, trasformandolo in materia reale. Pensiamo ai gesti di accompagnamento alla comunicazione non verbale, altrimenti definiti “illustratori” , come quelli che disegnano nell’aria determinate forme per esprimere  meglio le  nostre idee ed i nostri concetti: con le mani dipingiamo la realtà, in modo che somigli al nostro mondo interiore.

Pensiamo ancora quando con i movimenti delle dita accompagniamo le note di un motivo musicale. Alcuni individui sono incapaci di dare risalto al loro mondo interiore, cosicché il microcosmo non risuona nel macrocosmo; la realtà che costruiscono, giorno dopo giorno, appare sbiadita, scolorita e senza forme oppure priva di musicalità e vibrazioni.

Le mani hanno anche una connessione con la nostra sfera spirituale e “magica”: da sempre i rituali religiosi, ma anche quelli magici e divinatori, si avvalgono di gesti specifici eseguiti con le mani (pregare, benedire, assolvere, purificare, ecc.).

In particolari contesti sociali e familiari l’individuo può essere portato a vivere questi aspetti in modo molto problematico, ad esempio temendo o subendo punizioni del tutto inappropriate. Lo stesso può accadere quando, la sfera sessuale, anch’essa basata sul contatto intimo delle mani, diventa carica di paure o viene censurata.

Dal punto di vista psicosimbolico, inoltre, i polsi sono correlati al senso di sicurezza dell’individuo: pensiamo alle espressioni “avere il polso della situazione” oppure “avere il polso di ferro”. Coerentemente a tale funzione, i vissuti profondi di inadeguatezza possono quindi tradursi in una tendinopatia del polso, con una tipica rigidità dei movimenti che possiede una finalità disadattiva di “compensazione”.

In questi contesti l’agopuntura aiuta la persona a riconnettersi in modo graduale e progressivo al nucleo profondo del proprio sé, migliorando la mentalizzazione, l’elaborazione e integrazione dei vissuti emotivi conflittuali.

abstract da G. Fatiga

Dott. Mauro Piccini   

 

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