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TIR Tanto per iniziare e comprendere al meglio il suo importante ruole, cominciamo nello spiegare cos’è la tiroide. LA TIROIDE è  ghiandola endocrina posizionata a livello del collo. Essa ha il compito di regolare il metabolismo. Inoltre, determina il flusso sanguigno diretto verso i vari organi del nostro corpo. Infatti le cellule, grazie al sangue, ricevono ossigeno e nutrienti di cui hanno bisogno. Numerose, quanto preziose sono le funzioni che la tiroide può svolgere grazie alla produzione di ormoni specifici, cioè la tiroxina o T4 e la triodotironina o T3. Questi ormoni contenenti iodio, che, attraverso il sangue, raggiungo tutti gli organi del corpo, T3 e il T4, danno alcuni impulsi fondamentali all’ organismo: gli comunicano quanto velocemente lavorare, come utilizzare l’energia e come impiegare altre funzioni. Tra i disturbi che alterano la morfologia, cioè la forma, della ghiandola, ci sono i noduli, formazioni che possono misurare pochi millimetri o arrivare a essere grandi alcuni centimetri, e i tumori, che non sono altro che i noduli di natura maligna.

Ma quanti di voi sapevano che la tiroide viene influenzata negativamente del GLUTINE?! Esattamente…Le due, sarebbero completamente incompatibili e, qual’ora ci fosse un’ eccessiva assunzione di Glutine, si causerebbe gravi danni alla tiroide. Ma ovviamente pochi ne parlano e pochi diffondono la notizia! Il glutine causa lo stress metabolico della tiroide… E’ stato documentato da alcuni ricercatori, che a livello biologico c’è un aumento della capacità di buffer c-AMP dei tessuti della tiroide dopo 7 mesi di adozione di un regime privo glutine. Quindi in parole semplici,  il consumo di glutine determinerebbe un’interferenza cronica a livello cellulare che pone sotto STRESS la nostra tiroide provocandone un mal funzionamento. Questa reattività a distanza con antigeni generati dall’ intolleranza al glutine viene alimentata senza dubbio, dalla aumentata permeabilità della mucosa intestinale che caratterizza l’assunzione di glutine. Normalizzazione della tiroide si può, ma per far si che tale processo sia attuato c’è bsognio di una dieta senza glutine Sategna-Guidetti [2001] valuta gli effetti dell’adozione di un regime senza glutine in pazienti celiaci precedentemente a dieta libera (con glutine), che dalle analisi risultano affetti da ipotiroidismo (31 casi) otiroidite autoimmune (29 casi). Nella maggior parte dei pazienti dopo un anno senza glutine si registra una normalizzazione delle condizioni della tiroide, specialmente in coloro che erano stati più  scrupolosi nell’applicazione del regime senza glutine. Per quanto concerne la tiroide, possiamo distinguere 2 casi:

1- Ipertiroidismo: si manifesta quando nel sangue circola una quantità eccessiva di ormoni tiroidei. Tra le cause principali dell’ipertiroidismo troviamo il gozzo, l’adenoma tossico e il morbo di Basedow-Graves, ma anche alcune forme più comuni, come la tiroidite post partum. L’ ipertiroidismo comporta inoltre, una perdita di peso, l’ affaticamento, iperattività, irritabilità, apatia, depressione, pelle ingiallita e indebolimento. In alcuni casi possono manifestarsi anche nausea, vomito e dissenteria. In caso di ipertiroidismo si può intervenire attraverso la somministrazione di farmaci, con la chirurgia o con terapie a base di iodio.

2- Ipotiroidismo: In questo caso abbiamo una tiroide “stanca” e un metabolismo rallentato nelle sue funzioni. A causa della scarsa presenza di iodio, il volume della tiroide aumenta e si forma il gozzo. Tra i sintomi dell’ipotiroidismo troviamo: difficoltà a dimagrire e con una spiccata tendenza ad ingrassare, capelli secchi e che tendono a cadere, unghie fragili, pelle secca e ruvida, pallore, stanchezza mattutina, depressione problemi di memoria. Se i sintomi presenti sono numerosi, è bene sottoporsi ad un esame specifico per la tiroide, in modo da valutare la situazione e prendere provvedimenti. LA TIROIDE è un ghiandola poco conosciuta ma è di fondamentale importanza per il nostro organismo. A l fine di farla funzionare al meglio per la nostra salute, occorre far attenzione a cosa si mangia. Se il problema in questione è legato all’ipotiroidismo, potrebbe essere necessario risvegliare la tiroide. Per farlo vi sono dei rimedi naturali che non comportano alcun dispendio…Aggiungendo anche importanti alimenti i quali vi aiuteranno a mantenere in buono stato la vostra tiroide.

I CIBI Cibi da evitare

La dieta da seguire in caso di problemi alla tiroide, con particolare riferimento all’ipotiroidismo può essere differente a seconda delle persone. Generalmente tra i cibi da evitare ci sono i latticini, che possono rallentare il metabolismo e potrebbero essere stati ottenuti da latte di animali nutriti con soia, il cui consumo potrebbe essere sconsigliato in caso di ipotiroidismo.

I Cibi da preferire

Tra i cibi da preferire per garantire un buon funzionamento della tiroide troviamo i broccolispinaci e rape. Molto importante nella dieta ipotiroidea è l’ elevato consumo di frutta e verdura, la quale dovrebbe sempre essere alla base di un’alimentazione sana. Tra i cibi che stimolano il funzionamento della tiroide possiamo trovare anche la noce di cocco. Da questo punto di vista nella nostra dieta non dovrebbero mai mancare pescecereali integrali e carne di tacchino. In questo modo possiamo provvedere a far funzionare bene la tiroide. Scegliere gli alimenti ricchi di odio è un’azione fondamentale a vantaggio della nostra salute. Ad esempio possiamo frullare dei frutti con la buccia rossa, che abbondano proprio di iodio. Sottovalutare questo problema può portare seri danni al nostro organismo, alcuni dei quali persino irreparabili. Fare dei controlli e stare attenti al suo funzionamento è un grande passo verso il benessere del proprio corpo!

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