Condividi:

Attenzione: apre in una nuova finestra.LA PUBBLICITA’ E L’INFORMAZIONE SI

La via scelta dai Laboratoires Boiron per stimolare i cittadini a una riflessione sul trattamento naturale dell’influenza e sulla sua prevenzione è stato un messaggio pubblicitario che senza mai nominare il prodotto (in Italia è vietato fare qualsiasi pubblicità a rimedi omeopatici) invitava a riflettere sul fatto che in Francia un certo preparato fosse l’antinfluenzale più venduto e che in Italia non fosse neanche possibile nominarlo. Pertanto invitava gli ascoltatori a rivolgersi al medico o al farmacista per avere informazioni più specifiche.
Sembrava quasi una “Pubblicità Progresso”, che con un messaggio accattivante e stimolante proponeva un confronto diretto con gli esperti della salute (medici e farmacisti), promuovendo, in ultima analisi, l’educazione sanitaria e lo sviluppo della conoscenza individuale.
Ma in Italia, per quanto riguarda la salute, rischiamo entro breve di vederci vietare il “Minestrone della nonna” perchè potrebbe avere azioni salutari!
E’ un paradosso ma nemmeno così lontano dal vero. Il recentissimo caso della Cimicifuga ne è la testimonianza più immediata, e basta risalire di pochi mesi indietro per ricordarci che un ente di nomina ministeriale (non di tecnici o di esperti quindi) ha proposto il blocco di qualsiasi somministrazione omeopatica ai minori di 18 anni per l’impossibilità dei “bambini” di esprimere un valido consenso informato.
I Laboratori Boiron hanno diffuso tre differenti tipi di messaggi: quello vocale (che per dovere di cronaca riportiamo, ascoltabile, nell’area medica) assolutamente ineccepibile, e due messaggi visivi, ben differenziati tra di loro. Uno destinato al pubblico generale, apparso su riviste di divulgazione, e un altro destinato al pubblico specializzato (medici e farmacisti)  apparso solo sulle riviste di categoria.
Ci sembra che l’AIFA nel suo operare abbia completamente confuso i due messaggi visivi, come appare dalla notizia ADN Kronos del 16 novembre, e di fatto, bloccando tutti i messaggi pubblicitari, compresi quelli per i medici e i farmacisti, ci sembra abbia voluto agire in modo dimostrativo e provocatorio.  E’ come se l’obiettivo dell’AIFA fosse probabilmente quello di contrastare comunque l’omeopatia, che disturba dal punto di vista ideologico e forse commerciale, ma con questo intervento a difesa dei “farmaci veri”  l’immagine di un ente che salvaguardi l’informazione del cittadino sembra molto appannata.
La prevenzione dell’influenza, anche a seguito dell’ampio dibattito in corso, che ha evidenziato la bassa efficacia del vaccino tradizionale, è un tema molto caldo sia sul piano scientifico che su quello economico.
Noi continuiamo a mantenere l’impegno di informare i nostri lettori, e di suggerire forme di terapia che valorizzando tutte le forme possibili di cura, consentano al cittadino una scelta informata mantenendo la sua libertà.
Un po’ di preoccupazione ci nasce quando la necessità di una informazione libera si infrange contro una realtà dei fatti che vorrebbe negarla.

 

Vuoi rimanere aggiornato sulle nostre ultime news?


 

Iscrivendoti al servizio acconsenti al trattamento dei dati secondo l’informativa UE 2016/679 (Leggi di più)


Condividi:
Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.