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Il lavoro è stato pubblicato nel 2005 u BMC Public Health da un’equipe di epidemiologi dell’Università di Berlino ( Institute for Social Medicine, Epidemiology and Health Economics, Charité University Medical Center ), dove per la prima volta sono stati studiati gli effetti a lungo termine dell’omeopatia nella pratica clinica corrente.

Lo studio è stato compiuto da 103 medici specialisti anche in omeopatia, di cui il 10% erano internisti, il 9% pediatri, il 7% con altre specializzazioni e il 74% erano medici generici.

La ricerca ha coinvolto 3981 pazienti (di cui 1139 bambini) in Germania e in Svizzera, affetti nella quasi totalità da malattie croniche (le più comuni erano rinite allergica negli uomini, cefalea nelle donne, dermatite atopica nei bambini). Dopo 24 mesi è stato effettuato il controllo del risultato della terapia omeopatica, utilizzando un sistema che permetteva di controllare non solo l’evoluzione della malattia principale ma anche della totalità dei sintomi (e quindi lo stato di salute complessivo).

Questi i risultati:
– adulti: la gravità della malattia è diminuita di oltre il 50% (da 6.2 a 3.0)
– bambini: la gravità della malattia è diminuita di oltre il 70% (da 6.1 a 2.2)

Contemporaneamente si è osservato un miglioramento dello stato di salute generale sia negli adulti che nei bambini. Lo stato di salute è stato valutato con un questionario validato internazionalmente (SF-36).

Inoltre, il consumo di medicinali convenzionali passò dal 45% all’inizio dello studio al 26.8% dopo 24 mesi.

Lo studio è molto importante in quanto:

1. dimostra su di un ampio gruppo di pazienti, seguiti per lungo tempo, che la medicina omeopatica è altamente efficace, cioè modifica in modo sostanziale il decorso della malattia del paziente (diminuzione di gravità della malattia di oltre il 50%);

2. conferma che l’efficacia sulla singola malattia si ha in quanto il medicinale omeopatico, a differenza di quello convenzionale, ha un’azione d’insieme su tutto l’organismo (cura la malattia e l’individuo, infatti lo stato di salute complessivo migliora);

3. dimostra che questi risultati sono stati ottenuti con l’omeopatia hahnemanniana: questa metodica quindi, non solo ha solide basi scientifiche (è basata su dati sperimentali, le sperimentazioni sull’uomo sano con sostanze altamente diluite e dinamizzate), ma dà anche importanti risultati clinici;

4. sottolinea l’importanza della competenza dei medici omeopati per ottenere risultati così favorevoli: dopo un training in omeopatia, i medici dovevano avere almeno 3 anni di pratica clinica per partecipare allo studio;

5. dimostra che in un periodo di tempo medio (2 anni) il consumo di farmaci convenzionali diminuisce quasi del 50%. Lo studio non è stato progettato per valutare il risparmio economico prodotto dalla medicina omeopatica hahnemanniana, ma è evidente che l’omeopatia, usata su larga scala, produce un enorme risparmio come costo, in farmaci convenzionali.

I risultati dello studio dimostrano che i pazienti che richiedono il trattamento omeopatico sono principalmente coloro che soffrono di malattie croniche di lunga data. Sia secondo le valutazioni dei medici che dei pazienti, la gravità dei sintomi è diminuita notevolmente nel periodo di osservazione dei 24 mesi. I pazienti più giovani e quelli con malattia più severa sembrano trarre un vantaggio maggiore dalla terapia omeopatica. Tra gli adulti e i bambini è stato osservato un aumento della qualità della vita.

Fonte:
Claudia Witt, Rainer Lüdtke, Roland Baur1, Stefan N Willich1. Pratica medica omeopatica: I risultati a lungo termine di uno studio di coorte su 3981 pazienti. BMC Public Health. 2005 Nov 3;5:115

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