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Negli eventi della vita abbiamo imparato a sentirci al sicuro con ciò che conosciamo, convinti illusoriamente che sia giusto per noi e per coloro che ci stanno accanto, e non al sicuro con ciò che è sconosciuto, temendo l’imprevisto, terrorizzati dall’ignoto, non sapendo che proprio questi imprevisti  o questo ignoto ci permettono di vedere una realtà nuova, di cui ignoriamo l’esistenza.  Se solo riuscissimo abbandonarci ad essi, senza temerli, potremmo essere affascinati e trasformati dalla luce e dallo splendore della “perla” racchiusa e nascosta dentro la conchiglia.

A questo proposito riporto un messaggio di Carla Parola

Rilassate la Mente, non abbiate pensieri, né di paura, né di ansia. Cercate di mettervi nella condizione del bambino piccolo, il bambino che non ha paura, che è affidato completamente alla Vita e non ha dubbi che ogni sua necessità sarà risolta. Questo atteggiamento mentale è importante per far fluire nel modo più giusto le situazioni che la Vita vi porge.
Imparate a lasciarvi andare, ad abbandonarvi, non vogliate tenere tutto sotto controllo. La cosa più importante è essere abbandonati alla Vita con la certezza che tutto quello che è giusto per voi deve arrivarvi.
La Vita è Amore: non può andare contro se stessa, non può punire l’essere umano.
La Vita insegna.
Può insegnare attraverso il dolore, ma è certo che nell’insegnamento che la Vita porge c’è l’Amore e la soluzione.
La cosa più importante è lo stato d’animo che vorrei diventasse vostro: l’abbandono alla Vita. Non lottate contro le difficoltà: attraversatele e sappiate che dentro la difficoltà c’è l’insegnamento che la Vita vuole darvi. Cercate questo insegnamento: una volta capito l’insegnamento, la soluzione arriva. Non è una fantasia, ma è la realtà.
Se provate a mettervi in questo stato d’animo, la Vita diventa molto più scorrevole e soprattutto diventa gioiosa, perché diventa un gioco. Non è più pesante, non si lotta più: si cerca di capire ed il modo di vivere è diverso.
In questo momento voglio trasmettervi questo stato d’animo di abbandono.
Le parole del momento sono leggerezza e abbandono, perché l’abbandono crea una leggerezza del vivere che il controllo inibisce. Provate ad abbandonarvi e noterete subito che questa leggerezza del vivere invaderà il vostro animo.

Questo processo di abbandono può causare dei danni collaterali? NO.

Bisogna mantenersi calmi, non lasciarsi prendere dall’ansia, bisogna capire che noi abbiamo una Mente che ragiona, ma ragiona in modo limitato perché la mente non conosce il futuro, gli imprevisti che possono capitare, mentre la parte più alta – la parte divina in noi – sa dove dobbiamo andare e quindi sa dove ci deve condurre.
Facciamo molti più danni volendo controllare la Vita che lasciandola scorrere. Tantissime volte lottiamo con tutte le nostre forze per volere qualcosa e poi ci accorgiamo che non ne valeva la pena, o meglio ancora che avremmo potuto scegliere una strada migliore. Nel processo del nostro fare, nel nostro vivere c’è un Istinto che ci guida; molte volte prendiamo delle decisioni ma non ne siamo convinti, abbiamo un disagio interiore che non ci abbandona. Pensiamo di aver fatto tutto razionalmente e di essere nel giusto ma non abbiamo la serenità interiore, ed è proprio l’Istinto a segnalarci che la strada che stiamo percorrendo non è quella giusta.

Ripeto: nell’abbandono non ci sono danni. È chiaro che la Vita non ci crea danni perché non può andare contro se stessa.

È soltanto la mente che può danneggiarci.

CARLA PAROLA

 

 

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