La depressione: segnale per cambiare

La definizione del dizionario di DEPRESSIONE è: stato di calo del tono normale verso la malinconia, debolezza e avvilimento.
Perché viene definito debolezza? Che termine di paragone abbiamo per definirlo “normale”? Tutto nasce dal momento in cui vengono impresse delle etichette su ognuno di noi. Questo è bene, quello è male, tu sei brutto, tu sei bello, tu sei normale, tu non sei normale ecc..
Poiché questa è una “malattia” che dilaga molto anche fra i più giovani, è bene soffermarsi un attimo a riflettere.
Cosa sta accadendo? Perché dilagano tanti problemi? Cosa c’è che non va nella nostra società?

Spieghiamo molto sinteticamente le basi su cui poggia la vita dell’uomo. Ogni essere vivente è composto non solo dalla materia (che si vede e si tocca) ma anche da energia. Questa energia permea ogni essere vivente e se potessimo visualizzarla ci renderemmo conto che è presente ovunque. Ogni essere umano è avvolto da più strati di energia. Ogni strato avvolge l’altro come le bucce della cipolla. Ogni campo appartiene a sfere diverse: strato fisico, mentale e spirituale. Noi siamo composti da ognuno di essi.
STRATO FISICO: ha a che fare con la nostra fisicità, con le funzioni del corpo.
STRATO MENTALE: con le funzioni della mente.
STRATO SPIRITUALE: con la nostra Anima.
Dobbiamo sapere che il cattivo funzionamento di uno solo di questi campi preclude il buon funzionamento degli altri.
Conclusione: ad ogni malattia sul piano fisico corrisponde un blocco sul piano materiale e spirituale.
La depressione non è dunque una malattia vera e propria, ma un blocco del campo energetico che si manifesta sul piano fisico sotto forma di malessere e che interessa sia il piano mentale che spirituale. Non serve a nulla sopprimere il sintomo se non abbiamo compreso l’origine o fulcro. L’origine o fulcro, ci fa capire dove, come e quando stiamo “sbagliando” nella nostra vita.
La depressione è l’espressione manifesta che qualcosa nella vostra vita non sta andando per il verso giusto, ci fa comprendere che stiamo percorrendo la strada sbagliata. Cosa significa? Significa che siamo legati a schemi mentali rigidi o obsoleti che non hanno più ragione di esistere perché siamo cambiati.

Esiste una formula di fondamentale importanza, possiamo definirla l’equazione della vita: la mente è al servizio del cuore e il cuore è al servizio dell’Anima.
Ogni qualvolta questo ordine viene invertito il meccanismo salta e sul piano fisico si manifesta la malattia. Il più delle volte accade che la nostra mente bugiarda e spudorata voglia avere il sopravvento e dominare il cuore e l’Anima. La mente filtra ogni tipo di informazione e la cataloga con criteri legati all’educazione ricevuta, a ricordi o esperienze personali vissuti, al ruolo sociale, ecc. Significa che le informazioni filtrate sono offuscate da più fattori. Dobbiamo, allora, riuscire a svolgere un lavoro di fondamentale importanza:  mettere da parte la mente e pensare con il cuore.

Perché la depressione spaventa?
Perché ci siamo creati uno stereotipo di essere umano perfetto, da imitare, nel quale è lecito ammalarsi di qualunque cosa ma non sprofondare nella depressione. Pensiamo  che ogni malattia fisica sia lecita, perché subita, invece la depressione sia voluta da chi ne
soffre. Non ci piace definirla malattia perché non lo è. È  uno stato d’animo portato all’estrema esasperazione. Le persone sfuggono dai loro simili afflitti da questa
“patologia” perché fanno loro da specchio, sanno che potrebbe essere dietro alla porta per ognuno di essi. Chi teme la depressione è consapevole che essa è insita, latente in ognuno, ma lo nega.  Accettarla come messaggio della nostra Anima può aiutarci a comprendere il motivo per cui è comparsa nella vostra vita e soprattutto cosa ha da dirci. Le cause possono essere molte, ma la principale è che necessitiamo di attuare un  cambiamento. Ogni cambiamento è difficile per ognuno di noi perché comporta la rottura di schemi mentali fissi e radicati. D’altro canto sappiamo bene che per evolverci DOBBIAMO CAMBIARE. Dobbiamo prestare ascolto al nostro “sentire le cose”. Nel momento in cui ci fermiamo a ragionare, interviene la mente che blocca tutto sul nascere, annebbiando la realtà. Si crea così un conflitto che sul piano fisico si manifesta come depressione.

Noi conieremmo un nuovo termine sul dizionario:
DEPRESSIONE: stato d’animo in cui l’Anima manda un messaggio di cambiamento sia sul piano mentale che fisico che spirituale. Siamo troppo legati a schemi mentali fissi e prototipi di persone perfette al punto da dimenticarci di essere spontanei e realizzare ciò che desideriamo VERAMENTE.
La depressione non è segno di vergogna, ma di personalità molto forte, sensibile e coraggiosa. Coraggiosa perché se non lo fosse non saremmo in grado di apportare cambiamenti nella nostra  vita che diversamente proseguirebbe nella routine e nella falsa tranquillità.
L’uomo è perfetto nella sua metà di luce e di ombra, perfettamente imperfetto. Nessuno uomo è esonerato dal dolore poiché esso è il rovescio della medaglia della gioia e dell’amore. Se non si sperimenta l’uno non si può conoscere l’altro e viceversa.

Da “La mia anima” di Barbara Ziletti