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Descrizione originale di Bach
Per quelli che non riescono a evitare che la loro mente sia costantemente assillata da pensieri, idee e ragionamenti indesiderati. Ciò di solito accade quando l’interesse per il presente non è abbastanza forte da occupare del tutto la loro mente. I pensieri, anche se respinti, ritornano immancabilmente, come in un turbinio, causando una specie di tortura mentale. La presenza di questi pensieri così spiacevoli toglie la pace e impedisce di concentrarsi sul lavoro o sul piacere quotidiano.

Parole chiave: Pensieri persistenti e indesiderati, dialogo interiore torturante, rimuginazion mentale, preoccupazione, circolo vizioso, ripetizione accellerata.

White Chestnut come tratto di personalità
Non esiste una tipologia White Chestnut, tuttavia esistono determinati tratti di personalità che implicano un funzionamento mentale da disco rigato.
E’ necessario precisare che White Chestnut è uno stato senza contenuto. Si tratta di una dinamica da “disco rigato”, dove i pensieri o le immagini rimangono intrappolate in un circolo vizioso da cui non si riesce a uscire volontariamente.
Si potrebbe definire come un chiacchericcio mentale che s’impossessa della mente, non lasciando quasi spazio alla concentrazione e all’attenzione, per cui le persone in questo stato di solito rimangono assorte. In alcuni casi si potrebbe parlare di una vera e propria tortura mentale. Inoltre, questi pensieri ripetitivi impediscono spesso il sonno e comportano un consumo energetico notevole per cui di solito è presente stanchezza. Molte persone definiscono questo stato White Chestnut come preoccupazione o ansia.
Anche se i pensieri White Chestnut di solito hanno caratteristiche uditive, le persone più visive vivono questo stato attraverso le immagini. White Chestnut costituisce il motore mentale dell’ansia.

White Chestnut come stato
E’ in relazione con il termine preoccupazione. Se analizziamo la composizione della parola, vediamo che la mente è occupata in anticipo. Con che cosà? Con un pensiero inquietante, di solito di tipo negativo. Riguardo a cosa? Solitamente una paura anticipatoria.
La preoccupazione non è qualcosa di negativo in sé, perchè serve a delineare una strategia di fronte a una situazione che richiede o un atteggiamento preventivo o particolare, come per esempio guadagnare per poter pagare l’affitto a fine mese. Il problema nasce quando la preoccupazione si trasforma in un turbine di pensieri ripetitivi e sterili o si retroalimenta dell’interpretazione distorta degli eventi.
La maggior parte di noi può avere un’interminabile lista di problemi o paure e cadere facilmente in dinamiche White Chestnut, anche senza avere una chiara attitudine alla preoccupazione, il che significa vivere White Chestnut come stato e non come caratteristica di personalità. In questo caso, tutto dipenderà dalle circostanze: problemi di salute, economici, affettivi, pericoli diversi.
White Chestnut si può manifestare come una concatenazione di immagini ricorrenti che occupano la nostra mente, per esempio quando si è stati testimoni di un episodio molto spiacevole come un incidente o un omicidio. Si tratta di uno stato da cui si vorrebbe uscire, una tortura della quale vorremmo liberarci.

Livello spirituale
Per la Scheffer, l’errore consisterebbe nel non aver sviluppato un sistema con il quale discernere quali impulsi ideologici debbano essere relegati e quali elaborati, producendo così un ipersaturazione del sistema.
Secondo Katz e Kaminski: “White Chestnut ricanalizza la congestione energetica del piano mentale, permettendo all’individuo di ritrovare una maggiore percezione della sua vita emozionale, soprattutto nei chakra del plesso solare e del cuore. Quando questi centri energetici si riequilibrano, si possono elaborare i sentimenti prima che si trasformino in pensieri ripetitivi e agitati del genere di White Chestnut. In tal modo l’essenza libera la vita mentale per l’attività chiara e calma della mente superiore.
Come denominatore comune, in White Chestnut troviamo una mancanza di autocoscienza relativamente ai processi mentali. La persona presenta problemi nell’identificare le proprie emozioni, il che alimenta la comparsa di pensieri ripetitivi; inoltre ha poca capacità di autocontrollo del flusso dei pensieri, spesso irrazionali e aleatori che ricorrono in questo stato floreale.
In sintesi, in coloro che vivono uno stato White Chestnut permanente l’intelligenza emozionale sembra essere ostacolata. La mente non ha né la pace né la tranquillità sufficienti per potersi dedicare all’apprendimento in questo giorno di scuola.

Abstract: Ricado Orozco – opere

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