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Descrizione originale di Bach
Per coloro che trovano difficile non essere in ansia per gli altri. Sono persone che in genere non si preoccupano per loro stesse, ma possono soffrire molto per i loro cari, perché temono sempre che accada loro qualche sventura.

Parole chiave: paura, ansia o eccessiva preoccupazione per il benessere altrui.

Red Chestnut come tratto di personalità
Red Chestnut è un modello di comportamento prettamente emozionale, di eccessivo attaccamento e di paure piuttosto specifiche.
La vita vissuta attraverso la lente di Red Chestnut non è sicuramente facile e tranquilla, al punto che molti di loro si definiscono “sopportatori”, consapevoli della sproporzione con cui vivono le loro paure. Paure  di solito anticipatorie e spesso irrazionali e distorte (possibilità di caduta dell’aereo sul quale viaggerà un figlio), che provocano ansia o angoscia.
La condizione dei pensieri-sentimenti Red Chestnut è esagerata, sempre negativa e abbastanza distorta. Red Chestnut dovrebbe riuscire a non pensare che un  ritardo da parte del figlio debba essere per forza collegato a qualche avvenimento negativo. Quasi sempre gli eventi negativi considerati risultano poco probabili.
Il prototipo Red Chestnut è il genitore che si preoccupa eccessivamente per i figli, ma può verificarsi anche l’inverso. In questo caso, il cordone ombelicale non è stato completamente reciso, si vive quindi la vita dell’altro come fosse la propria. Lo stesso modello si può anche osservare verso i partner, verso gli animali da parte di proprietari che fanno indossare loro cappottini in inverno pur non vivendo un clima polare e, per quanto possa sembrare assurdo, anche verso le auto o le moto.
Essendo i genitori Red Chestnut iperprotettivi, quando i figli sono piccoli, li frenano con motivazioni inimmaginabili, comportamento che potrà causare loro una grande insicurezza nella vita adulta. Questi bambini possono percepire il mondo come un pericolo costante, non devono allontanarsi dall’ambiente protettivo della loro casa. Ogni tentativo di esplorare o scoprire il mondo esterno viene represso per via della sua presunta pericolosità. I Red Chestnut cercano di portare il mondo esterno ai bambini anzichè lasciare che questi lo scoprano. Quando i bimbi crescono, passando dall’adolescenza all’età adulta, i genitori con caratteristiche Red Chestnut si limitano a soffrire in silenzio, per esempio rimanendo svegli fino al loro rientro.
Costantemente, come una litania, Red Chestnut fa presente insistentemente ai suoi cari tutti i pericoli presenti e futuri.
La possibile malattia di un congiunto è per lui un generatore costante di paure di ogni tipo, al punto che Red Chestnut potrebbe essere definito come un “ipocondriaco dell’altro”.
Esiste la possibilità che il pensiero negativo proiettato da Red Chestnut crei un campo energetico che attragga sugli altri proprio quello che si spera di evitare. Per tale motivo Bach consiglia l’assunzione di questa essenza non solo a chi manifesta questo modello di comportamento, ma anche al destinatario dello stesso. E’ interessante osservare che le paure Red Chestnut non si limitano all’integrità fisica del soggetto amato, ma si estendono anche al benessere sociale: vita di coppia, lavoro, status sociale ecc.

Red Chestunt come stato
In alcune occasioni, persone che non hanno tratti Red Chestnut subiscono questo stato a causa di particolari eventi, come l’incidente di un figlio con conseguente ricovero ospedaliero. Anche chi ha vissuto la tragica morte improvvisa del proprio neonato è solito proteggere in maniera smisurata il figlio successivo. In questi casi l’assunzione dell’essenza aiuta a ridurre notevolmente l’angoscia, favorendo una visione più serena e ragionata della situazione.
E’ frequente incontrare persone che a causa dell’ansia o di altre circostanze diventano particolarmente vulnerabili, sperimentando una paura insolita per il benessere dei propri cari. A volte questa paura si proietta anche al di là della cerchia affettiva, arrivando a comprendere tutto il genere umano. Red Chestnut è inoltre utile come fiore secondario di distacco nelle rotture affettive o alla morte delle persone care, quando le essenze principali non si rivelano sufficienti.

Livello spirituale
Essere preoccupati per gli altri e aiutarli facendo tutto il possibile, anche proteggendoli, può considerarsi una nobile virtù. Tuttavia non c’è dubbio che questi bei sentimenti vissuti con esagerazione si trasformino in un difetto, prescindendo dalla motivazione iniziale che li ha prodotti e risultando quindi inutili e controproducenti per tutto il contesto.
In Red Chestnut, la coscienza di sè è svilita, poichè è faticoso essere consapevoli delle proprie emozioni – tra cui la paura – per ricondurle in un territorio mentale più razionale e obiettivo, riconoscendo che, pur nutrendo dei timori, la possibilità che accada del male ai propri cari è molto bassa. Questo significa che fondamentalmente si possono ignorare i meccanismi reali che portano a questa distorsione mentale, anche se alcuni sono consapevoli che questi stessi automatismi “provengono dal modello famigliare”. Quando l’autocontrollo emozionale è insufficiente, la persona cade prigioniera delle sue emozioni più catastrofiche e anche la possibilità di adattamento è molto scarsa.
In molti Red Chestnut la capacità di automotivarsi è scarsa o assente. Pur amando i propri cari, compresi i figli, non si può viverne la vita come fosse la propria, perchè, quando i figli sono cresciuti, hanno bisogno della libertà per seguire la loro strada. A questo punto diventa evolutivo porsi degli obiettivi che diano senso alla propria vita, per quanto ciò implichi il confrontarsi con responsabilità e sfide personali che possono anche spaventare.
Nei rapporti interpersonali non esiste una vera empatia, nonostante quel che sembra. Non è capace di mettersi al posto dell’altro, nè di comprenderne le motivazioni. Non può ammettere che uno dei suoi cari prenda un’iniziativa perchè questa rappresenterà certamente un pericolo, un’imprudenza insensata. Non capisce l’esigenza altrui di vivere una vita autonoma, valutandone i rischi a livello personale.
E’ chiaro il motivo per cui una persona prigioniera di Red Chestnut, così dipendente delle sue paure, fatichi a possedere chiarezza e flessibilità sufficienti per apprendere gli insegnamenti della scuola della vita. Per questo, dovrebbe fidarsi maggiormente di se stessa. Senza dubbio, come affermò il dr. Bach, qui si esprime più che mai il concetto secondo cui “la paura è il grande carceriere”.

Abstract: Ricardo Orozco opere

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