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Descrizione originale di Bach
Per coloro che hanno sofferto molto mentalmente o fisicamente e sono così esauriti e stanchi che sentono di non essere più in grado di compiere il minimo sforzo. Per loro la vita quotidiana rappresenta una dura fatica priva di ogni piacere.

Parole chiave: Esaurimento fisico e mentale in seguito a sforzi fisici e mentali o a sofferenze fisiche o emozionali.

Olive come stato
Olive non è un tratto di personalità, ma uno stato di esaurimento che si può presentare in ogni persona. In Olive di solito esistono precedenti causali che in gran parte giustificano lo stato: sforzi eccessivi fisici o intellettuali, sofferenza emozionale legata al dolore o a conflitti e preoccupazioni persistenti di tipo circolare. In tal caso si potrebbe parlare di una stanchezza successiva a…..
Olive può risultare utile anche nell’esaurimento che accompagna processi febbrili, depressioni, a volte il cancro, nella sindrome di affaticamento cronico ecc.
La Scheffer parla di alcuni stati Olive che derivano da “intensi processi evolutivi interiori che hanno consumato troppa energia a livello inconscio”. In questi casi si può percepire una stanchezza diversa nella motivazione rispetto ad un processo influenzale. La persona può comunicare: “Mi sento come se mi avessero tolto le pile”, oppure: “E’ come se mi si fosse scaricata la batteria”.
Considerando che l’essenza dell’ulivo gestisce l’energia più fisica, quella della “messa a terra”, è logico dedurre che davanti a una necessità straordinaria si sia portati a consumare quella più a portata di mano. In questi casi l’assunzione di Olive rende nuovamente e rapidamente disponibile l’energia facendo in modo che il processo di riassestamento energetico evolutivo non lasci altre aree allo scoperto.
In ogni caso, è interessante osservare che l’energia apportata (o reincanalata) dall’essenza rimane in gran parte subordinata al suo buon uso. Ricordiamo infatti che non ci troviamo di fronte a un farmaco allopatico, bensì all’essenza viva e intelligente di un fiore.
Consideriamo anche le stragi di esaurimento cronico derivanti dall’iperattività presente in molte società moderne di tipo ossessivo. E’ utile rimarcare che lunghi orari di lavoro contribuiscono a cronicizzare gli stati Olive, come pure lo stress derivante dalla precarietà lavorativa esistente, dalla crisi ecc.
Allo stesso modo, molti bambini si vedono sovraccaricati da attività extrascolastiche, compiti completamente inutili e al tempo stesso assurdi e dall’adattamento a un orario familiare dilatato. Di conseguenza, oggi molti ragazzi sono stressati, “scoppiati”, sempre stanchi, assonnati e molto ma molto arrabbiati o depressi. I loro genitori dovrebbero ricordare che all’età dei loro figli avevano molto più tempo libero a disposizione.
La conseguenza immediata dello stress è l’ansia. Entrambi portano all’esaurimento cronico che, unito al pessimismo e al fatto di non intravedere una via d’uscita a breve o medio termine, può portare alla depressione o qualsiasi malattia che faccia uscire, in modo socialmente giustificato,  da questo vicolo cieco. Senza dubbio, tra l’esaurimento cronico e la depressione esiste solo una sottile linea divisoria.

Livello spirituale
Lo stato Olive è una chiamata all’umiltà e secondo Katz e Kaminski ci aiuta a prendere coscienza di quanto l’io fisico sia profondamente collegato con stati più elevati di coscienza animico-spirituale.
Se abusiamo della nostra energia in progetti stimolati solo dall’ego, cadiamo in uno stato di abbruttimento che finisce per anestetizzarci e renderci insensibili ai messaggi intuitivi dell’anima. L’adesione a pseudobisogni sponsorizzati da un consumo sfrenato, da avidità, invidia ecc. può ipotecare tutto il nostro tempo disponibile nell’accumulo di denaro per ottenere quello che crediamo imprescindibile per la nostra vita. D’altro canto, invece, molta gente si sente spinta a un ritmo di lavoro disumano solo per mantenersi sulla soglia della sussistenza. Le due strade portano all’esaurimento e questo, a sua volta, a un intorpidimento delle competenze dell’intelligenza emozionale. E’ logico relazionare tutto questo con un’involuzione dal punto di vista spirituale.
Olive può aiutarci a ottimizzare meglio le nostre risorse, perchè in molti casi favorisce la presa di coscienza del modo in cui stiamo utilizzando la nostra energia. Non è strano che durante l’assunzione sorgano “casualmente” nuove prospettive  di investimento emozionale, vale a dire desideri di dare più spazio alla ricerca di tempo libero per crescere, dedicarsi alla famiglia, al divertimento ecc.
In altri casi, con l’assunzione di Olive si percepisce una specie di calma trascendente, intelligente. Quando però Olive non riesce a farci ridurre il ritmo, ci aiuta comunque a goderci il riposo, ed è anche possibile che gli ossessivi comincino a collegarsi con il loro bisogno di riposo, diventandone pertanto più consapevoli, cosa che può portarli però ad abbandonare il trattamento.

Abstract: Ricardo Orozco – opere

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