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Descrizione originale di Bach
Per quelli che a volte sono assaliti da pensieri di gelosia, invidia, vendetta, sospetto, e per curare le varie forme di collera. Queste persone possono arrivare a soffrire interiormente, senza che spesso ci sia una causa reale per la loro infelicità.

Parole chiave: odio, ira, rabbia, gelosia, sospetto, avversione, vendetta, aggressività attiva, violenza, sentimento di umiliazione.

Holly come tratto di personalità
E’ molto più usuale pensare a Holly come ad un’esplosione emozionale piuttosto che a Holly come tratto di personalità, ma sono sicuramente molte le persone che hanno un modo di  elaborare l’informazione e di agire che rientra nel campo delle competenze di questo fiore.” Tipo di personalità che sembra vivere in una situazione di rabbia, diffidenza, invidia, gelosia in modo quasi permanente.”
In ogni caso, Holly si relaziona con un’importante emozione primaria: l’ira. Questo riguarda tutti i suoi derivati o, in alcuni casi, sinonimi: odio, rabbia, irritazione, risentimento, furia, collera, esasperazione, indignazione, irritabilità, ostilità, violenza, avversione ecc.
Anche se tutti possono provare questi vissuti emotivi, esistono alcune personalità più inclini di altre a sperimentarle come modo abituale di reazione, perchè tendono a percepire la realtà esterna in modo distorto. Inolte, è evidente che possiedono dei meccanismi di autocontrollo insufficienti per controllare la loro aggressività.
In effetti, l’assunzione sinergica di Holly e Cherry Plum si rivela sempre una buona opzione, oltre ai fiori tipologici corrispondenti. Le esplosioni frequenti di Holly rappresentano sempre una perdita di controllo.
Un altro nutrito gruppo di repressi sono gli ossessivi. Non che non provino ira, rabbia, odio, ma devono reprimerla in virtù dell’immagine che vogliono esternare. quella di un cittadino responsabile, impeccabile ed esemplare. Molte volte questa rabbia verrà trasferita su quelli che non adempiono alle regole, che loro invece devono rispettare così puntigliosamente. In ogni caso, qualsiasi reazione aggressiva sarà adattata alle regole e leggi, cosa che non basta a tranquillizzare del tutto chi subisce le conseguenze della loro ostilità interna.
Sono molte le teorie che spiegano l’aggressività: teoria del dolore (minaccia), della frustrazione, teorie sociologiche, biochimiche, etologiche ecc. Anche se esiste un’aggressività determinata costituzionalmente, i fattori biologici non sono sufficienti per poterla spiegare, dato che l’aggressione è una forma d’ interazione appresa.
Nella spiegazione di come compaiono i comportamenti violenti, riveste una speciale importanza il ruolo della famiglia, perchè, se l’aggressività come modo per risolvere i problemi interpersonali generalmente ha origine nella prima infanzia, sembra chiaro che in buona parte si debba formare nell’ambiente domestico, che può quindi essere predittivo della delinquenza nei bambini.
Tra i fattori che favoriscono i comportamenti Holly vi sono i seguenti:
* Assenza di ambiti di riferimento di comportamento famigliare e sociale
* Rifiuto del bambino da parte dei genitori
* Temperamento del bambino in interazione con la dinamica famigliare
* Rinforzo positivo dell’aggressività
* Pratiche disciplinari inconsistenti  o troppo punitive
* Uso della violenza fisica come pratica sociale e famigliare
*  Storia famigliare di comportamenti antisociali
* Uso di punizioni corporali
* Isolamento sociale della famiglia
* Esposizione continua alla violenza attraverso i mezzi di comunicazione

Holly come stato
Oltre ai tratti aggressivi di personalità descritti, vi sono reazioni Holly a stimoli esterni come aggressioni, umiliazioni, tradimenti probabilmente condivise dalla maggioranza degli individui.

Anche se non abbiamo forme abituali di reazione Holly, determinate circostanze ci stimolano a reagire in questo modo. La società attuale, o meglio la vita, costituisce un terrreno ideale al prosperare di ingiustizie di ogni tipo (assassini, truffe, aggressioni sessuali, ricatti, ecc.), che lasciano inermi molte persone. Questi avvenimenti possono scatenare una miscela esplosiva di emozioni e sentimenti che vengono riversati all’esterno come un’eruzione vulcanica.
Holly è una violenza che esce dal cuore sotto forma di odio, rabbia, aggressività pura e diretta, desiderio di fare il maggior danno possibile all’altro (o agli altri), di ferire, uccidere, punire. Si tratta di uno stato che,  alla sua massima intensità, è impossibile nascondere e si manifesta in modo esplosivo, un vero sequestro emozionale incontrollabile che riempie le pagine di cronaca sui quotidiani, nei telegiornali e nei vari programmi televisivi.
Non sempre la reazione Holly è la risposta istantanea a un fatto preciso. Come abbiamo già visto, può costituire l’ultimo passaggio di un circolo vizioso di rimuginamenti mentali negativi, di frustrazioni e risentimenti quotidiani.
La cattiva digestione delle emozioni può portare a commettere azioni terribili che rovinano definitivamente  la vita, ma dobbiamo anche considerare che le emozioni e i sentimenti Holly rappresentano  un’energia estremamente tossica e passionale, che cerca di esternarsi mediante azioni violente o manifestazioni organiche, tipo eruzioni cutanee, problemi cardiaci, digestivi ed emicranie o, com’è noto da molti secoli , direttamente sotto forma di disturbi epatici o a carico della vescica biliare.
Molti vivono il loro Holly come fantasie di distruzione che riducono il livello di rabbia,  altri inventano strategie di punizione o vendetta più o meno strutturate.
A seconda delle risorse psicologiche individuali e dalla propria intelligenza emozionale (si intende in sostanza se si possiede una buona dose di empatia), Holly può però essere ben gestito e non deviare quindi in una reazione  drammatica, bensì positiva.
Ciò significa che questo fiore non solo è utile per trattare esplosioni emozionali, ma anche per attenuare e gestire l’emozione dell’ira e tutti i sentimenti affini, qualunque sia l’intensità e il livello di manifestazione.
E’ utile puntualizzare che l’affronto subìto che aziona il meccanismo Holly può essere puramente soggettivo e logico solo per chi lo subisce oppure oggettivamente incontestabile per qualsiasi osservatore neutrale.
E’ evidente che nei casi in  cui l’aggressività o la rabbia sono proporzionate e servono per esempio a salvare un figlio dall’aggressione di una banda di delinquenti o per situazioni dei reale sopravvivenza, si attivano meccanismi istintivi che non saranno modificati dall’assunzione di Holly.
In ogni caso, la reazione violenta di Holly nella nella sua massima intensità è vissuta da chi la sperimenta come una liberazione.
L’essenza si può assumere anche per placare e aiutare a gestire sentimenti come invidia, gelosia e risentimento.
Holly è un fiore d’elezione nell’aggressività  infantile e animale, perchè tratta appunto emozioni primarie. Le gelosie infantili sono territorio esclusivo di quest’essenza floreale evoluta. Insieme a Cherry Plum, è molto valido per le esplosioni emotive degli adolescenti.
Si raccomanda il suo uso nelle rotture affettive, soprattutto quando uno dei due si è sentito tradito affettivamente, con o senza ragione.
L’assunzione di Holly aiuta notevolmente le persone diffidenti che vivono costantemente nel sospetto, nell’invidia e nella critica malevola. La grande diffusione della cosiddetta stampa rosa e l’assuefazione al consumo di tv spazzatura sono un riflesso di ciò.
Così come un vulcano non può rimanere perennemente in eruzione, l’odio e la rabbia alla loro massima intensità non possono continuare oltre l’esplosione. Per questo motivo, si conservano in forma di risentimento cronico. Bisogna considerare inoltre che la rabbia più o meno permanente può essere vissuta come tristezza, al punto che alcuni autori parlano di depressione come rabbia verso se stessi.
Vi sono sufficienti testimonianze che indicano Holly come fiore armonizzante. Nei casi in cui è stato aggiunto all’acqua bevuta in casa ha migliorato la convivenza famigliare. In altre occasioni, sono stati ottenuti buoni risultati vaporizzandolo nell’ambiente in ditte, asili nido, famiglie.

Livello spirituale
Secondo Chancellor: “Holly potrebbe ben essere il più importante di tutti i rimedi visto che è l’antidoto dell’odio”.

La seguente citazione è da lui attribuita a Bach: “Holly ci protegge da tutto quello che non è Amore Universale.”
Holly è uno dei fiori della terza generazione, quelli che Bach definì più spiritualizzati.  Nell’aspetto evolutivo, sicuramente si tratta di uno dei fiori più importanti, perchè si collega a una delle lezioni più difficili dell’apprendimento, quella dell’amore universale.
Holly possiede però una dimensione maggiore, senz’altro universale, perchè l’odio – e le emozioni e i sentimenti a esso collegati – costituiscono un grave ostacolo all’autocoscienza. Senza un livello minimo di autocoscienza non siamo in condizioni di essere empatici. Non riuscendo a immedesimarci negli altri, non possiamo amarli per quello che sono, ma per quello che proiettiamo in loro. Su ciò si basa la grande differenza tra l’amore frutto di attaccamento, condizionato e dipendente, che non tiene in considerazione l’altro, e quello disinteressato e incondizionato che invece è in grado di farlo.
L’assunzione di Holly migliora la capacità di metterci nei panni dell’altro, ossevando la situazione dal suo punto di vista (empatia). In tal modo, la nostra rabbia e l’odio si riducono automaticamente.
Il problema dell’Holly negativo si crea quando la comunicazione armonica tra l’anima e la personalità è interrotta e la personalità rimane quindi alla mercè dei suoi schemi meno evoluti. Il principio positivo di Holly, l’amore universale, che tutti abbiamo innato, codificato nei nostri geni e stimolato dalla nostra anima, si trasforma allora nel suo opposto. In tal caso, ci sentiamo dolorosamente isolati, scollegati dalla nostra fonte di nutrimento (anche inconsapevolmente) e cadiamo prigionieri delle emozioni tossiche corrispondenti a Holly.
Per Barnard: “Come Walnut, Holly offre protezione di fronte alle influenze negative che possono assalirci o, piuttosto, che possono fare presa su di noi. Ma mentre Walnut protegge dalle influenze esterne, Holly ci difende da quelle che abbiamo interiorizzato.”
Kats e Kaminski riportano una bella descrizione dello stato Holly negativo: “Quando ci sentiamo separati dagli altri, non riusciamo a partecipare alla loro allegria, nè a provare un interesse compassionevole per i loro problemi; al contrario, il nostro isolamento è fatto di stati negativi quali la gelosia, l’invidia, il sospetto e l’ira… L’essenza di Holly nutre il cuore, aiutando la persona a passare da una concezione limitata dell’Io a una concezione aperta che comprende gli altri.”

Abstract: Ricardo Orozco – opere

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