Asma ed allergia sono disturbi estremamente comuni nella nostra società. Il loro impatto negativo sulla qualità di vita del paziente è molto elevato, per la serie di sintomi fisici che comportano, tra cui ostruzione delle vie respiratorie, ipersensibilità processi infiammatori. Ad oggi, uno dei trattamenti standard consiste in una terapia farmacologica che, tuttavia, mira a ridurre solamente la componente infiammatoria del processo, a volte in modo non definitivo. Da un’analisi della letteratura degli ultimi 50 anni [1], emerge come l’ipnosi si sia dimostrata una procedura efficace per il trattamento dell’asma. Considerando gli studi citati nel loro complesso, i risultati riportano un miglioramento dei sintomi soggettivi, registrato facendo ricorso alla compilazione dettagliata di diari giornalieri e monitorando la frequenza di utilizzo di trattamenti farmacologici. Un aspetto spesso trascurato nella gestione di asma ed allergie è proprio rappresentato dalla componente psicologica e soggettiva di questi disturbi. Quando i sintomi sono interpretati senza considerare i correlati psicologici, quali ansia, esperienze pregresse e abilità cognitive del paziente, la terapia non può portare al livello ottimale di guarigione. In un recente case report [2], è stata sottolineata l’importanza dei fattori soggettivi nella gestione dell’asma illustrando Il caso di una bambina con una grave sintomatologia asmatica. Dopo 2 sessioni da 45 minuti di educazione all’ipnosi, fornita dal pediatra esperto di ipnosi, la paziente ha praticato regolarmente le tecniche di rilassamento proposte trovando un giovamento soggettivo importante: da un lato favorendo la riduzione dell’ansia, fattore in comorbilità con l’asma, dall’altro regolarizzando il respiro e diminuendo gli attacchi di iperventilazione. Sul miglioramento di sintomi oggettivi, come bronco dilatazione e potenza respiratoria, i dati sono più confusi, fornendo un quadro meno preciso [1]. Questo fatto è dovuto ad almeno due ordini di fattori: da un lato gli studi sull’argomento, non più recenti, hanno peccato di rigorosità scientifica, escludendo a volte il gruppo di storia naturale (ovvero un gruppo sperimentale che non riceve alcun trattamento, rappresentando quindi il normale decorso della patologia) o il gruppo placebo (ovvero un gruppo sperimentale che crede di ricevere il trattamento attivo, ma che in realtà riceve una terapia aspecifica). Dall’altro lato gli studi hanno selezionato i pazienti con differenti criteri, rendendo impossibile un preciso controllo della sintomatologia oggettiva. Nel campo dell’allergia, invece, sono state utilizzate procedure per indurre sperimentalmente una reazione allergica (tali procedure prevedono l’applicazione cutanea di istamina che determina una reazione locale allergica o l’applicazione di tubercolina che provoca reazioni urticanti) in modo da manipolare in modo più rigoroso gli effetti dell’ipnosi anche a livello oggettivo [3]. Ad esempio è stato dimostrato che soggetti altamente suggestionabili, in seguito ad induzione ipnotica mirata alla riduzione della reazione allergica, riportavano una significativa riduzione dell’area colpita dall’eritema rispetto ad un gruppo di controllo sottoposto allo stesso test istaminergico ma senza la procedura ipnotica. Inoltre suggestioni opposte di aumento o diminuzione della reazione urticante, date rispettivamente ad un arto piuttosto che all’altro, hanno portato a differenze significative ed oggettive, tra cui grandezza dell’eritema e indurimento dell’area infiammata. Questi risultati dimostrano come l’utilizzo dell’ipnosi per il trattamento di asma ed allergie sia una strada possibile e da valutare con estrema attenzione.
[1] Hackman RM, Stern JS, Gershwin ME. Hypnosis and Asthma: a critical review. Journal of Asthma, 2000, 37, 1-15.
[2] Anbar RD. Self-hypnosis for anxiety associated with severe asthma: a case report. BMC Pediatrics, 2003, 3, 7.
[3] Zachariae R, Bjerring P, Arendt-Nielsen L. Modulation of Type I immediate and Type IV delayed immunoreactivity using direct suggestion and guided imagery during hypnosis. Allergy, 1989, 8, 537-42.
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