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Il legame tra carne rossa e il rischio di malattie cardiache non è una novità, ma un nuovo studio ne evidenzia i pericoli.

 I ricercatori della Cleveland Clinic hanno scoperto che non sono i grassi saturi o colesterolo di una bistecca che fa nascere problemi di cuore, ma un processo chimico che coinvolge batteri intestinali e un composto trovato nella carne chiamato carnitina.

L’ autore dello studio e’ il Dr. Stanley Hazen, capo sezione di cardiologia preventiva e riabilitazione nel Cuore famiglia Miller e Istituto Vascolare presso la Cleveland Clinic .

L’ Arterosclerosi è una malattia delle arterie dove la placca si accumula, impedendo al sangue ricco di ossigeno di fluire agli organi e altre parti del corpo. Questo potrebbe portare ad attacchi cardiaci, ictus e morte.
Hazen e il suo team stavano cercando di valutare il nesso tra frequente consumo di carne rossa a tassi più elevati di malattie cardiache.
Molti degli studi hanno suggerito che la composizione grassa della carne rappresentato solo una parte dell’aumento di rischio, il contenuto di sale della carne, fattori genetici o la  cucina stessa rappresenta l’altra parte  del rischio residuo.

Un precedente studio invece ha scoperto che un composto chiamato trimetilammina-N-ossido (TMAO) può favorire la crescita di placche che ostruiscono le arterie.

Il TMAO si forma quando nel nostro apparato digerente e’ presente un composto presente nella carne conosciuto come carnitina che agevola la crescita di batteri intestinali.
Gli autori dello studio hanno deciso di saperne di più su come questo processo puo’ innescare il rischio di malattie cardiache, confrontando la carnitina e livelli TMAO trovati tra i mangiatori di carne, vegani e vegetariani.
Hanno valutato 2.595 pazienti sottoposti a esami dell’apparato cardiovascolare, e hanno concluso che aumentando i livelli di carnitina vi e’ senza ombra di dubbio un aumento del rischio di ictus, attacchi di cuore e di altri problemi cardiaci .
 I vegani e vegetariani avevano livelli basali significativamente più bassi di TMAO rispetto agli onnivori.
Loro hanno una capacità notevolmente ridotta di sintetizzare TMAO dalla carnitina, il che può spiegare i benefici per la salute cardiovascolare di queste diete. “
Hazen ha  notato che oltre ad essere trovato nelle carni rosse, la carnitina è anche aggiunto agli integratori alimentari per aumentare la perdita di peso e alle bevande energetiche, un altro elemento collegato a rischi cardiaci .
Lo studio è stato pubblicato 7 aprile su Nature Medicine.
Fonte:
http://www.cbsnews.com/8301-204_162-57578422/carnitine-chemical-not-fat-may-explain-link-between-red-meat-and-heart-disease/

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