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Abbiamo la necessità di ricongiungere le energie individuali a quelle universali, di entrare in contatto con la nostra fonte suprema che ci dona forza e potere, di riconnetterci al regno dello spirito per riceverne aiuto e sostegno.
L’albero, con le sue radici che affondano nella terra e i suoi rami protesi verso il cielo è il simbolo che collega la Terra con il Cielo, l’individuo con l’Universo, è l’individuo che si collega con il tutto. Nel momento in cui viviamo nella verità, onestà, chiarezza siamo in comunione con la parte sacra di noi, consapevoli del fatto che la vita, in ogni sua manifestazione è sacra. Non abbiamo bisogno di dogmi, di religioni, di maestri, di assoluzioni perchè sappiamo che tutto parte da noi e che tutto è dentro di noi.

Se accettiamo di morire alle vecchie forme che ci costituiscono, se accettiamo di morire alle abitudini e ai condizionamenti da noi trattenuti e moriamo alle esperienze e memorie passate, possiamo rinascere e vivere rinnovati. La coscienza e la luce non sono mai legate al passato, quando irrompono nella nostra consapevolezza annullano tutti i programmi precedenti in modo da poter accedere ad un nuovo piano di coscienza.

“Il senso di responsabilità e la giustizia sono elementi del nostro essere forgiati nel fuoco del movimento dinamico del Principio di Corrispondenza. La parola ‘corrispondenza’ viene dal latino cum respondere il cui significato etimologico sta per ‘garantire, promettere o impegnarsi’. Questo mette in luce una particolare abilità presente negli esseri umani, cioè la responsabilità cosciente…E’ importante mettere in chiaro la differenza fra ‘prendersi la responsabilità’ ed ‘essere responsabili’. Le due azioni hanno luogo a livelli completamente diversi. Per prendersi una responsabilità, si deve proiettare attraverso la propria mente uno scopo dopo aver considerato una strada da seguire. Questo movimento sarà sempre limitato poichè la mente è limitata. Essere responsabile significa esercitare la propria capacità di rispondere sul momento a qualsiasi fatto o situazione si presenti effettivamente: implica un’acuta attenzione al fatto e una disponibilità a lasciare che il fatto sia, consentendo che questo trovi la sua direzione di liberazione o di trasformazione. Noi sappiamo che il potere del fatto è sufficiente a trasformarlo dall’interno. Questo significa anche non attaccamento ad alcuna particolare forma o struttura, sia essa famiglia, religione o nazionalità”. Gaston Saint Pierre I Principi Universali

Nella Tecnica Metamorfica e nella vita attraverso il lavoro con il Principio della Corrispondenza entriamo in livelli più sottili, questo principio può essere correlato all’idea di passaggio, il movimento di trasformazione da uno stato ad un altro. In quanto esseri umani essendo il passaggio mediato spesso da simboli, e rappresentando il piede, sia in ambito religioso che rituale, un potente simbolo per risvegliare la coscienza divina, mediante il tocco del piede possiamo risvegliare il grande potere della trasformazione.

Cristin Naldi

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